San Pietro a Perugia. Abbazia tra Storia e segreti.

San Pietro a Perugia. Abbazia tra Storia e segreti.

San Pietro a Perugia. Abbazia tra Storia e segreti.

Abbazia diSan Pietro a Perugia.


L' abbazia di San Pietro a Perugia, è uno dei siti nascosti che tutti dovrebbero visitare. Purtroppo, non centralissima rispetto ai principali siti turistici, molto spesso non è una meta prioritaria da parte del visitatore, ma se stai leggendo questo articolo ti vogliamo dare un consiglio: non mancare di visitare questo bellissimo sito:

San Pietro conserva intatta l'originaria struttura architettonica, alla quale si sono succeduti, tra XV e XVII secolo, numerosi interventi.

Per accedere alla chiesa si deve attraversare un bel cortile porticato sui quattro lati con colonne in travertino sormontate da capitelli dorici, realizzato nel 1614 da Valentino Martelli.

L'ingresso alla chiesa è caratterizzato da ricco portale cinquecentesco in marmo bianco sormontato da lunetta con affresco raffigurante la Madonna e due angeli di Giannicola di Paolo. A fianco del portale sono stati riportati alla luce alcuni affreschi del maestro Ironico appartenuti alla primitiva facciata.

L'interno, presenta una straordinaria fusione tra architettura medievale  e intervento  decorativo tardomanieristico.

D'impianto basilicale, a tre navate divise da colonne  con capitelli ionici di tarda età imperiale, ha nella navata centrale grandi tele raffiguranti episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento opera dell'Aliense (1592-94). L'altare maggiore è composto da colonne, pilastri, nicchie e cupola di rari marmi policromi.

Nella navata destra sono raffigurati personaggi legati alla chiesa come San Pietro in VincioliSan BenedettoSanta ScolasticaSan Mauro e San Gregorio Magno.
Lungo la parete sono anche la cappella di San Giuseppe decorata nel 1855 da Domenico Bruschi e la cappella delle Reliquie con cancellata in ferro battuto e stucchi del Cinquecento e affreschi di Benedetto Bandiera.

Ai lati dell'ingresso al presbiterio sono due dipinti di Gian Domenico Cerrini (Vergine che allatta il Bambino e San Giovanni Battista). All'interno del presbiterio è il coro ligneo intarsiato (1525-1535), tra i più belli d'Italia.

La navata sinistra presenta lungo le pareti opere notevoli come una Pietà, parte dello smembrato polittico di San Agostino proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino di Pietro Perugino. Nella cappella Vibi notevoli il dossale marmoreo con Gesù fanciullo, il Battista e San Girolamo (1453) attribuito a Mino da Fiesole, un Annunciazione di Giovan Battista Caporali e unaVisitazione  di Stefano Cimurri (1530).

Sull'altare  è collocata un immagine della Madonna del giglio del XIV secolo posta al centro di un dipinto che raffigura San Pietro e San Paolo di Jean Baptiste Wicar (XIX secolo).
In controfacciata è una grande tela  della fine del XVI secolo con il trionfo dell'ordine benedettino.

Usciti dalla chiesa, attraversato il primo chiostro, di cui si è già detto si prenda il corridoio che porta al secondo chiostro impostato su tre piani con pozzo al centro.
Ancora più avanti è l'antico refettorio con lavabo in terracotta invetriata raffigurante la Samaritana al pozzo opera del XV secolo, attribuita a Benedetto Buglione. Un terzo chiostro anche detto chiostro delle stelle è opera di Galeazzo Alessi.

Tratto da www.umbriatourism.it https://www.umbriatourism.it/it/homepage

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